Achille Costacurta si racconta, “Non riuscivo a uscire dai social, una dipendenza”

Achille Costacurta, figlio di Martina Colombari e Alessandro Costacurta, racconta la sua lotta contro la dipendenza dai social media e il rapporto con i genitori.

LA DIPENDENZA DA SOCIAL MEDIA

In un’intervista rilasciata recentemente, Achille Costacurta, ventenne noto per essere il figlio di due figure celebri come Martina Colombari e Alessandro Costacurta, ha parlato della sua esperienza riguardo alla dipendenza dai social media che lo ha portato a ritirarsi dalla vita online. Dopo un periodo di assenza sui social, il giovane ha finalmente espresso i suoi sentimenti su questa problematica.

UN CAMMINO DI RINASCITA

Achille ha condiviso di sentirsi intrappolato in una routine pericolosa: “Per me i social network sono stati come un gioco d’azzardo. Una vera e proprio dipendenza. Non riuscivo a farne a meno”. Questa situazione lo ha costretto a riflettere sulla sua vita e a cercare aiuto. “Un periodo durissimo, che ho affrontato e superato anche grazie all’aiuto dei miei genitori”, ha aggiunto.

IL SUPPORTO FAMILIARE

Parlando della sua relazione con i genitori, Achille ha messo in evidenza come abbiano sempre cercato di sostenerlo: “Quando sei piccolo vedi tuo padre e tua madre come nemici… ma quando cresci scopri che tutto quello che fanno è per il tuo bene”. Questa presa di coscienza ha segnato un cambiamento nella sua vita, portandolo a rivalutare il rapporto con Martina Colombari e Alessandro Costacurta.

UNA NUOVA PROSPETTIVA SULLA VITA

Oggi, Achille afferma di godere di ogni momento della sua vita, controllando attivamente il suo utilizzo dei social: “Adesso non sono più schiavo di quel mondo… sono io a decidere quando leggere o mandare un messaggio”. Una visione che riflette un’importante evoluzione personale, segnata da una maggiore consapevolezza.

DALLA CONFLITTUALITÀ ALL’AMICIZIA

Achille ha concluso sottolineando l’importanza di avere un legame positivo con i propri genitori: “Ho realizzato che un genitore non farebbe mai male a un figlio. Adesso siamo amici”. Un messaggio di speranza e di riconciliazione che potrebbe ispirare molti.

Lascia un commento